Il tribunale frena le psicoterapeute e gli psicoterapeuti in formazione

Per il momento, a causa di ricorsi da parte di tarifsuisse e della CSS interposti al Tribunale amministrativo federale (TAF), nei Cantoni di Vaud e S. Gallo le psicoterapeute e gli psicoterapeuti in formazione non possono fatturare le prestazioni fornite.

Tarifsuisse e la CSS hanno interposto ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro la fatturazione di prestazioni fornite da psicoterapeute e psicoterapeuti in formazione. Tali ricorsi riguardano i governi dei Cantoni Grigioni, S. Gallo e Vaud, e le federazioni FSP (Federazione Svizzera delle Psicologhe e degli Psicologi) e H+.

I ricorrenti argomentano che le psicoterapeute e gli psicoterapeuti in formazione non possono fatturare le proprie prestazioni, visto che non adempiono i requisiti richiesti dall’art. 50c OAMal. Il Consiglio federale invece è di altro avviso e supporta la posizione di H+. Le persone interessate possono consultare le Domande frequenti dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e le risposte alle interpellanze della Consigliera nazionale Franziska Roth e del Consigliere nazionale Pierre-Alain Fridez .

I Cantoni interessati sono Vaud, S. Gallo e Grigioni
Nell’ambito di una decisione intermedia e su istanza degli assicuratori ricorrenti il TAF ha ha concesso l’effetto sospensivo. Quale conseguenza le psicoterapeute e gli psicoterapeuti in formazione nei Cantoni Vaud e S. Gallo possono fornire prestazioni, ma non fatturarle.

La procedura nel Canton Grigioni è ancora pendente. Il TAF probabilmente giungerà alla medesima conclusione come negli altri due Cantoni e concederà l'effetto sospensivo. I rimanenti Cantoni non sono toccati da questa misura.

Raccomandazione di H+: continuare a fornire prestazioni, trattenere le fatture
Con uno scritto H+ ha informato rapidamente le direzioni e i responsabili delle tariffe degli istituti psichiatrici e raccomandato alle cliniche dei Cantoni interessati di continuare a fornire le prestazioni, ma di trattenere le fatture finché il TAF non avrà emesso la decisione.

Se la decisione dovesse risultare favorevole ai ricorrenti, ciò potrebbe avere conseguenze drammatiche per l’intero sistema sanitario svizzero, visto che potrebbe darsi che per principio verrebbe messa in discussione la fatturazione da parte di persone in formazione nelle cliniche e negli ospedali.

Tarifsuisse e la CSS si lamentano inoltre in alcuni Cantoni del fatto che questi ultimi, ai sensi del principio giuridico generale, secondo cui differenze tariffali tra la tariffa provvisoria e la tariffa definitiva vanno compensate tra fornitori di prestazioni e assicuratori malattia (principio del meccanismo restitutorio), non hanno esplicitamente menzionato tali differenze. Questo aspetto formale non influisce sulla fatturazione della tariffa provvisoria.

Non appena la prima sentenza sarà stata emessa, H+ informerà i propri membri in maniera corrispondente.

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Bernhard  Freudiger

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