Finanziare la medicina pediatrica a copertura dei costi

Nella sessione invernale il Consiglio degli Stati si è espresso chiaramente a favore del finanziamento a copertura dei costi della medicina pediatrica. Il Consiglio nazionale ha approvato con risultati netti il controprogetto indiretto «per cure infermieristiche forti, per una maggiore sicurezza dei pazienti».

Nella sessione invernale 2019 il Consiglio degli Stati ha trattato le quattro iniziative dei Cantoni di San Gallo, Turgovia, Basilea città e Basilea campagna a favore di un finanziamento a copertura dei costi della medicina pediatrica, congiuntamente alla mozione della commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSS-S). Quest’ultima aveva chiesto di non dar seguito alle iniziative dei Cantoni, di accettare però la mozione »Finanziamento a copertura dei costi degli ospedali pediatrici per prestazioni fornite in maniera efficiente”. La mozione CSS riprende le richieste delle quattro iniziative dei Cantoni. H+ ha sostenuto questo percorso tramite mozione, visto che è una procedura più efficiente e permette meglio delle iniziative dei Cantoni di raggiungere gli obiettivi.

Finanziamento sempre più insufficiente della medicina pediatrica
Secondo H+ la medicina pediatrica stazionaria e ambulatoriale negli ospedali svizzeri soffre di un finanziamento sempre più insufficiente, nonostante le forniture efficienti delle prestazioni, tra gli altri anche a causa di interventi del Consiglio federale sulla struttura tariffale TARMED. Per questo motivo il Consiglio federale dovrà adottare provvedimenti adeguati ad assicurare la fornitura delle prestazioni della medicina pediatrica nella qualità necessaria, in modo efficiente e vantaggioso. Nelle strutture tariffali le prestazioni degli ospedali pediatrici dovranno essere raffigurate in maniera appropriata e a copertura dei costi, sia per le cure ambulatoriali sia per quelle stazionarie. Il Consiglio federale dovrà presentare adattamenti di legge o modifiche delle strutture tariffali corrispondenti. Il Consiglio degli Stati ha seguito le proposte della propria commissione e ha approvato tacitamente la mozione, non dando però seguito alle iniziative dei Cantoni. Sia le iniziative dei Cantoni sia la mozione passano ora al Consiglio nazionale per la discussione.

Autorizzazione dei fornitori di prestazioni ancora senza consenso
Le due camere federali sono tuttora in disaccordo sui punti essenziali della nuova regolamentazione concernente l’autorizzazione dei fornitori di prestazioni; nella sessione invernale il Consiglio degli Stati ha seguito il Consiglio nazionale solamente in merito a pochi punti. Dopo aver nuovamente effettuato un’inchiesta tra i Cantoni, la CSS-S voleva venire maggiormente incontro alle esigenze diverse dei Cantoni rispetto a quanto previsto dal Consiglio nazionale, in particolare per la formulazione potestativa riguardante le limitazioni delle autorizzazioni. H+ chiede una regolamentazione possibilmente snella, senza inasprimenti inutili che mettono in pericolo il modello tramite un referendum e un rifiuto in votazione popolare.

Punto controverso: il finanziamento
L’osso duro è costituito dal previsto cambiamento di sistema per il finanziamento del sistema sanitario. Il Consiglio nazionale insiste infatti nel legare il modello per l’autorizzazione dei medici a quello concernente il finanziamento unitario di prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS). Anche in questa sessione di discussioni il Consiglio degli Stati non ha voluto saperne di vincolare tra di loro questi due modelli. La camera alta ha inoltre respinto un blocco delle autorizzazioni imperativo in caso di un aumento dei costi superiore alla media in una specializzazione medica. Il modello passa ora nuovamente al Consiglio nazionale, rispettivamente alla CSS-N per l’eliminazione delle divergenze.

Chiaro sì al controprogetto indiretto per cure infermieristiche forti
Nella sessione invernale il Consiglio nazionale ha trattato sia l’iniziativa sulle cure infermieristiche sia il controprogetto indiretto sotto forma dell’iniziativa parlamentare »Per cure infermieristiche forti, per una maggiore sicurezza dei pazienti”. L’iniziativa delle cure infermieristiche, secondo H+, va troppo in là e porterebbe a un incremento dei costi e dei premi di cassa malati. Dato che però H+ considera legittime molte richieste, l’associazione sostiene il controprogetto indiretto della CSS-N quale progetto di formazione e si concentra sulla formazione di un maggior numero di infermieri. Con 107 voti a 82 con 6 astensioni il Consiglio nazionale raccomanda di respingere l’iniziativa. La camera bassa ha invece approvato il controprogetto indiretto, in modo relativamente chiaro, ovvero con 124 voti a 68, con 4 astensioni. In precedenza la camera bassa aveva respinto in maniera ancora più netta due proposte di non entrata in materia concernenti il controprogetto indiretto (con 142 voti a 50, con 4 astensioni).
Entrambi i progetti relativi alle cure infermieristiche passano ora al Consiglio degli Stati, rispettivamente alla CSS-S.

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