H+ prende posizione in merito alla revisione della Legge CIP

H+ si è espressa in merito all’avamprogetto sull’ampia revisione della Legge CIP. Per la presa di posizione H+ ha svolto un sondaggio tra i propri membri. H+ non è ad esempio d’accordo sul fatto che nella revisione parziale della LCIP la questione del finanziamento della CIP è stata limitata alle comunità di riferimento.

In merito alla Legge CIP H+ ha redatto una presa di posizione basandosi su un sondaggio interno. Come era da attendersi per questo modello complesso, relativamente tecnico, i riscontri dei membri sono risultati in parte inequivocabili, in parte con opinioni differenti. H+ ha provato a riportare il ventaglio delle opinioni in modo diretto e ponderando gli argomenti in maniera adeguata.

La raccomandazione da parte di H+ è la seguente:
Nella revisione parziale della LCIP la questione del finanziamento è stata limitata alle comunità di riferimento e nell’avamprogetto sull’ampia revisione della LCIP non è stata presa in considerazione. Urge ovviare a tale situazione. Il finanziamento dell’attività degli ospedali legata alla CIP deve essere regolamentato in modo chiaro. Alternativamente, la questione del finanziamento del sistema CIP va disciplinata nel messaggio sul finanziamento relativo a DigiSanté.

Modello opt-out e obbligo di affiliazione
Il sondaggio presso ospedali e cliniche ha evidenziato che il settore ospedaliero approva nettamente il modello opt-out e l’obbligo di affiliazione di tutti i fornitori di prestazioni ai sensi della LAMal. Entrambi i fattori sono considerati essenziali per il successo del progetto. In tal modo è chiaro che il settore ospedaliero è disposto e ha l’intenzione di portare avanti con energia la digitalizzazione nel sistema sanitario.

Oltre al personale sanitario il concetto di »fornitore di prestazioni” o di »istituto sanitario” andrà integrato e definito. Soltanto in questo modo diritti e obblighi o ruoli e questioni di governance possono anche essere attuati o ben regolati presso i fornitori di prestazioni in quanto istituzioni.

H+ chiede inoltre un onboarding collettivo del personale delle istituzioni dell’assistenza sanitaria (tutti gli specialisti iscritti nel MedReg/NAREG).

Occorrono analisi e discussioni approfondite sui valori di riferimento
I commenti numerosi e differenziati relativi ai valori di riferimento nel sondaggio svolto presso ospedali e cliniche mostrano che nel merito sussiste un importante bisogno di discussione e di chiarimento. Molti valori di riferimento per principio accolti con favore, nel dettaglio si rivelano essere perlomeno una sfida e richiedono chiarimenti approfonditi.

H+ accoglie con favore il fatto che l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), risp. eHealth Suisse, intende continuare a coinvolgere le esperte e gli esperti CIP degli ospedali e delle cliniche.

H+ è convinta che con l’ampia revisione della Legge CIP sarà possibile creare le basi per un sistema CIP funzionante, utile per pazienti e fornitori di prestazioni e finanziato.

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