Impatto della riforma dell’imposta preventiva sugli ospedali

Già oggi oltre una dozzina di ospedali e cliniche svizzeri si finanziano sul mercato degli investimenti. In data 25 settembre 2022 il mercato svizzero delle obbligazioni sarà oggetto di una votazione federale. La decisione verterà sull'abolizione dell’imposta preventiva sull’emissione di nuove obbligazioni.

Secondo la borsa svizzera SIX negli scorsi anni oltre una dozzina di ospedali e cliniche svizzeri si sono finanziati tramite il mercato svizzero degli investimenti, tra cui figurano ospedali e cliniche di grandi dimensioni, ma pure piccole sedi e ospedali regionali. Con l’Explorer delle obbligazioni della SIX (in tedesco e inglese) è possibile ricercare informazioni su chi esattamente si è procurato capitale di terzi e a quali condizioni.

Votazione: abolizione dell’imposta preventiva sull’emissione di nuove obbligazioni
Il 25 settembre prossimo il mercato svizzero delle obbligazioni sarà oggetto di una votazione popolare. Gli aventi diritto di voto decideranno a livello federale sull’abolizione dell’imposta preventiva sull’emissione di nuove obbligazioni. Il Consiglio federale, rispondendo a un'interpellanza della consigliera nazionale Jacqueline Badran, evidenzia che da quando vige il nuovo finanziamento ospedaliero un numero crescente di ospedali si sono finanziati tramite il mercato dei capitali (Interpellanza 21.4619). Ora la riforma dell’imposta preventiva, secondo la Confederazione, rende l'emissione di obbligazioni più attrattiva anche per aziende e istituti di dimensioni minori.

In che modo ne possono approfittare ospedali e cliniche
L'amministrazione federale delle contribuzioni prevede che con la riforma i partecipanti al mercato approfittano di condizioni più vantaggiose. Ciò vale per obbligazioni della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni. Ne possono però approfittare pure ospedali, cliniche e imprese dei trasporti pubblici. È stato stimato che i tassi d’interesse potrebbero ridursi fino allo 0,15 per cento. Nel caso di un afflusso di capitale di terzi nell’ordine di 300 milioni di franchi, sull'arco di dieci anni ciò corrisponde a una riduzione dei costi di 4,5 milioni di franchi.

Riportare la compravendita di obbligazioni in Svizzera
Per principio, la Confederazione intende riportare la compravendita di obbligazioni in Svizzera, generando così valore aggiunto e introiti fiscali in Svizzera. La compravendita si è spostata altrove. Altre nazioni quali il Lussemburgo non conoscono l’imposta preventiva sulle obbligazioni. La Confederazione prevede entrate fiscali supplementari di 350 milioni di franchi annui dopo cinque anni. Le entrate fiscali supplementari dovrebbero più che compensare le perdite fiscali dovute all'abolizione dell’imposta preventiva sulle nuove obbligazioni. Contro questo progetto il PS e i Verdi hanno lanciato il referendum.

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Christoph  Schöni

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