Sessione straordinaria alla luce di un sistema sanitario progressista?

Nella sessione straordinaria di tre giorni tenutasi a metà maggio, il Consiglio nazionale ha approvato due mozioni della propria Commissione sanitaria che intendono spronare ulteriormente il progresso nell’ambito della digitalizzazione all’interno del sistema sanitario. Esso chiede inoltre che vengano adottate misure per garantire l’approvvigionamento di dispositivi medici. Per H+ si tratta di passi importanti e giusti verso un sistema sanitario attuale e concorrenziale.

Tre argomenti di politica sanitaria, un orientamento: sembrerebbe che il Consiglio nazionale con le proprie decisioni adottate durante la sessione straordinaria voglia definitivamente portare avanti il sistema sanitario moderno.

La Confederazione dovrà assumere il comando sulla cartella informatizzata del paziente
Da una parte il Consiglio nazionale vuole che la Confederazione prenda in mano il dossier della cartella informatizzata del paziente e che ne assicuri formalmente, tecnicamente e finanziariamente l’introduzione, come pure la manutenzione e la gestione a lungo termine. Esso ha approvato la relativa Mozione 22.3015 della propria commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSS-N). L’iniziativa passa ora al Consiglio degli stati.

Gestione sensata dei dati: è richiesta la promozione dell’alfabetizzazione digitale
Con 134 voti a 45 il Consiglio nazionale ha inoltre approvato la Mozione 22.3016 della propria Commissione della sicurezza sociale e della sanità. Sull’onda della digitalizzazione nel sistema sanitario egli chiede un’alfabetizzazione digitale ovvero una strategia di alfabetizzazione digitale (data literacy). I dati devono essere collegati tra di loro, non da ultimo per raccogliere esperienze dalla pandemia e valutarle. Con questa mozione il Consiglio nazionale incarica gli Uffici federali della sanità pubblica e di statistica, assieme alle associazioni professionali e alle operatrici/agli operatori specializzate/i di elaborare metodologie e concetti corrispondenti. In questo contesto va certamente tenuto conto del fatto che già esistono numerose attività e misure in tale settore che vanno coordinate in maniera accurata. La mozione passa dapprima al Consiglio degli stati.

Garantire l'approvvigionamento di dispositivi medici
Il Consiglio nazionale ha pure approvato la Mozione 20.3370 di Albert Rösti che intende garantire l’approvvigionamento di dispositivi medici. A tale scopo in Svizzera dovranno essere omologati anche prodotti riconosciuti in paesi extraeuropei. Si tratta dunque di riconoscere uffici di certificazione esteri selezionati (ad es. la FDA statunitense). La Svizzera dipende infatti molto dall’estero per quanto riguarda i dispositivi medici e la relativa garanzia dell’approvvigionamento. In caso di riconoscimento da parte della Svizzera, secondo l’associazione Swiss Medtech, gli uffici di certificazione extraeuropei potrebbero eventualmente reagire più rapidamente a innovazioni tecnologiche. Il Consiglio federale respinge la mozione, rinviando alla sicurezza dei pazienti. La mozione passa ora al Consiglio degli stati.

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