La versione aggiornata delle sentenze del TAF di H+ è online

Le sentenze del TAF chiariscono importanti questioni di principio legate alla revisione della LAMal entrata in vigore il 1° gennaio 2009. Il riassunto aggiornato della versione 1.5 di H+ tiene conto di tutte le sentenze del TAF fino alla fine del 2022.

Il Tribunale amministrativo federale (TAF) fissa direttive e regole chiare per quanto riguarda il calcolo dei costi, la valutazione dei costi e la formazione delle tariffe nel settore stazionario delle cure medico-sanitarie obbligatorie. In parte il tribunale chiarisce o ricorda quale attore del sistema sanitario debba assumersi quale ruolo.

Il segretariato centrale di H+ ha riassunto le sentenze legate alla revisione della LAMal. La raccolta è intesa quale opera di consultazione per i nostri membri.  H+ aggiorna continuamente la raccolta, non appena sono note nuove informazioni derivanti da sentenze del TAF.

Per quanto riguarda il riassunto aggiornato delle sentenze del TAF, H+ evidenzia i punti seguenti:

Capitolo 4: Determinazione dei costi d'esercizio pertinenti per il Benchmarking

  • Le prestazioni di garanzia per il pronto soccorso sono a carico della LAMal. Anche se questo punto non è nuovo, le nuove decisioni del TAF indicano la difficoltà a delimitare in modo chiaro dove terminano i tempi di attesa e dove inizia l’inefficienza legata a sovracapacità che possono risultare dalla politica regionale.
  • Si ricorda pure che il nuovo sistema di finanziamento degli ospedali prevede la correzione dell’eventuale operato non economico di ospedali e cliniche tramite la procedura di Benchmarking. Per un confronto appropriato tra aziende sono dunque pertinenti pure i costi degli ospedali che forniscono prestazioni senza rispettare il principio dell'economicità, tra cui rientrano pure ospedali che operano in modo non economico a causa di sovracapacità.

Capitolo 6: Insegnamento universitario e ricerca
Alcuni punti legati a questo argomento sono in parte contraddittori e mostrano l’importanza di trattare la tematica del finanziamento insufficiente dell’insegnamento universitario a livello nazionale:

  • Una deduzione standardizzata di CHF 15’000.- per ogni medico assistente (prassi CDS) può essere giustificata se un ospedale non è in grado di giustificare separatamente i costi.
  • Le raccomandazioni della CDS non sono giuridicamente vincolanti. Non rappresentano neppure un’interpretazione vincolante della Legge federale sull’assicurazione malattie.
  • Per lo scorporo delle prestazioni economicamente d’interesse generale ai sensi dell’art. 49 cpv. 3 LAMal, gli ospedali e le cliniche sono tenuti a determinare i costi effettivi della ricerca e dell’insegnamento universitario in modo reale e a giustificarli in maniera trasparente. Gli ospedali non sono liberi di decidere se scorporare i costi per la ricerca e l’insegnamento universitario o se preferiscono effettuare una deduzione standardizzata.
  • Non il contributo del Cantone, bensì i costi effettivi sono determinanti per il calcolo della deduzione per insegnamento universitario e ricerca. Secondo le prescrizioni di ITAR_K® e REKOLE® un ospedale dovrebbe essere in grado di scorporare i costi in conformità con la legge.

Benchmarking e formazione delle tariffe

  • Il TAF evidenzia che le procedure di benchmarking dei partner tariffali o della sorveglianza sui prezzi presentano alcuni difetti. Tali difetti sono ora riassunti nel documento.

Volentieri Michaël Rolle è a disposizione per ragguagli.

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