Revisione OAMal concernente i criteri di pianificazione e la determinazione delle tariffe: soluzione equa in elaborazione

La modifica dell’ordinanza relativa ai criteri di pianificazione e alla determinazione delle tariffe (OAMal) proposta dal Consiglio federale metterebbe in pericolo la garanzia delle cure. H+ si è perciò espressa in modo deciso contro la modifica dell’ordinanza. Nel dialogo con l’amministrazione il segretariato centrale sta attualmente elaborando una soluzione equa.

È indiscusso che l'esecuzione della Legge sull’assicurazione malattie (LAMal) per quanto riguarda la pianificazione ospedaliera e la determinazione delle tariffe debba essere adeguata alla giurisprudenza e alla prassi di pianificazione dei Cantoni. La modifica dell’Ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) proposta dal Consiglio federale prevede però che a formare il Benchmark sia il fornitore i cui costi per caso corrispondono al 25 percentile dei costi per caso di tutti i fornitori di prestazioni rilevati. In tal modo a tutti gli stabilimenti, dalla casa delle nascite fino all’ospedale universitario verrebbe applicato il medesimo criterio per il confronto. Questa misura colpirebbe in primo luogo e in maniera più incisiva gli ospedali, su cui grava il peso principale dell'assistenza sanitaria. La revisione dell’OAMal sottrarrebbe agli ospedali e alle cliniche la base finanziaria e comprometterebbe la garanzia delle cure. A questa conclusione giunge una breve perizia giuridica effettuata su mandato di H+ e pubblicata nel mese di marzo 2020.

La revisione OAMal è respinta da tutti
H+ ha fermamente respinto questa proposta di modifica, si è però detta disponibile a collaborare all’elaborazione di soluzioni alternative. L’amministrazione federale ha ora deciso di rielaborare la proposta controversa, coinvolgendo nella discussione gli enti interessati. H+ prende atto con soddisfazione di questa decisione. I primi colloqui con l’amministrazione in merito a modelli alternativi di Benchmark hanno già avuto luogo. H+ è convinta che sia possibile e necessario trovare una soluzione equa che confronti il confrontabile.

La commissione sanitaria accoglie con favore la via della soluzione comune
In occasione della propria seduta del 14 e 15 gennaio la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSS-N) ha pure discusso le previste modifiche d’ordinanza concernenti i criteri di pianificazione degli ospedali e delle case di cura nonché la determinazione delle tariffe. Ha preso atto con soddisfazione dell’intenzione dell’Amministrazione di rielaborare gli aspetti controversi dello sviluppo dei principi per determinare le tariffe dopo aver sentito le parti interessate. La Commissione attribuisce infatti una certa importanza al principio secondo il quale occorre paragonare ciò che è oggettivamente paragonabile e raccomanda in particolare di considerare separatamente gli ospedali universitari nel determinare i parametri di riferimento.

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