Per un finanziamento a copertura dei costi degli ospedali pediatrici per prestazioni fornite in maniera efficiente

La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) ha deciso all'unanimità di raccogliere le richieste di quattro iniziative cantonali sotto forma di una mozione di commissione. Con quest'ultima s'intende esortare il Consiglio federale a prendere provvedimenti per un finanziamento e una tariffazione di ospedali e cliniche pediatrici che coprano integralmente i costi.

In data 13 agosto la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) ha esaminato quattro iniziative cantonali che chiedono tutte un adeguamento della struttura tariffale nel settore della medicina pediatrica ambulatoriale e ospedaliera. Nel quadro delle sue consultazioni, la CSSS-S ha sentito i rappresentanti dei Cantoni di San Gallo, Turgovia, Basilea Città e Basilea Campagna e ha constatato che le tariffe spesso non tengono sufficientemente conto delle particolarità della medicina pediatrica, al punto che ne può derivare un finanziamento insufficiente degli ospedali pediatrici. La Commissione ha pertanto deciso all’unanimità di accogliere la richiesta dei Cantoni. A tal fine, non ha scelto però la via delle iniziative cantonali, ma quella di una mozione di commissione. L’obiettivo è che il Consiglio federale e l’Amministrazione adottino provvedimenti in materia.

Il problema concerne tutta la Svizzera
Prima della seduta della CSSS-S, assieme agli ospedali pediatrici e alle cliniche pediatriche svizzeri, H+ si è adoperata per le quattro iniziative cantonali, raccomandando alla Commissione di dar seguito alle quattro iniziative a favore di un finanziamento a copertura dei costi degli ospedali pediatrici e delle cliniche pediatriche. Nello scritto indirizzato alla CSSS-S, H+ ha attirato l'attenzione sul fatto che anche gli ospedali pediatrici e le cliniche pediatriche della Svizzera occidentale e del Ticino soffrono della tariffazione insufficiente nel settore stazionario e ambulatoriale e presentano deficit in costante aumento.

Con decisione unanime la CSSS-S ha inoltrato al Consiglio federale una mozione di commissione e lo incarica dunque di «adottare provvedimenti adeguati per garantire che le prestazioni fornite nella qualità necessaria in modo efficiente e vantaggioso siano raffigurate in modo appropriato e remunerate in modo da coprire i relativi oneri sia nel settore ambulatoriale sia in quello stazionario, nell'ambito delle strutture tariffali per gli ospedali pediatrici». Se del caso, il Consiglio federale - come da mozione CSSS - sottoporrà «al Parlamento i progetti di legge necessari a tale scopo, eventualmente anche nel quadro di un nuovo modello di finanziamento ambulatoriale/stazionario».

La Confederazione dispone di ampie possibilità per influire sulla materia
Nel proprio scritto all'indirizzo della CSSS-S, H+ ha sottolineato che la Confederazione «sia nel settore ambulatoriale sia in quello stazionario dispone di ampie possibilità per influire sull'elaborazione o sulla fissazione delle tariffe nel quadro dell'approvazione o della determinazione di tariffe uniformi a livello nazionale.» Secondo H+ ciò vale in particolare anche quando i partner tariffali non riescono ad accordarsi - come è il caso per la struttura tariffale TARMED per il settore ambulatoriale - e il Consiglio federale può far uso della propria competenza sussidiaria in caso di tariffe non appropriate. In tal caso, dunque anche per quanto riguarda le posizioni tariffali per la medicina pediatrica, secondo H+ il Consiglio federale può «intervenire direttamente e adeguare le tariffazioni nell'ambito di una fissazione.» Secondo H+, quando il Consiglio federale tratta le richieste di approvazione per la tariffa stazionaria di forfait per caso SwissDRG, può «anche imporre degli oneri, dunque pure oneri volti a garantire una tariffazione della medicina pediatrica appropriata e a copertura dei costi, che adempia i criteri della LAMal di efficacia, appropriatezza ed economicità.»

Contatto