Richieste più coordinamento, trasparenza e obbligatorietà nello sviluppo della qualità

La Berna federale in futuro s’impegnerà maggiormente in materia di qualità e sicurezza dei pazienti del sistema sanitario svizzero. Ne sono la prova la decisione in merito alla revisione della legge relativa alla qualità e all’economicità e il rapporto recentemente pubblicato inerente al potenziale di miglioramento nel settore qualità e sicurezza dei pazienti. Attualmente H+, assieme alle associazioni degli assicuratori (curafutura e santésuisse) sta elaborando un concetto per adempiere alle nuove basi e alle richieste di legge.

In estate il Parlamento aveva approvato la Revisione della legge sull'assicurazione malattia per quanto riguarda la qualità e l’economicità , secondo cui una commissione istituita dal Consiglio federale dovrà incaricare terzi di sviluppare nuovi indicatori della qualità, svolgere studi ed effettuare verifiche e creare programmi per lo sviluppo della qualità. La Commissione Qualità potrà inoltre aiutare a sostenere progetti nazionali o regionali.

L'obbligatorietà quale obiettivo
Nella nuova legge, sarà stabilito con maggiore concretezza il contenuto delle convenzioni sulla qualità, come quelle attualmente esistenti ad esempio per l’ANQ e QUALAB . Oltre alle misurazioni della qualità, una convenzione sulla qualità dovrà contenere regole concernenti le misure inerenti allo sviluppo della qualità e le misure di miglioramento, comprese la verifica e la pubblicazione di queste ultime. Le convenzioni sono stipulate tra le associazioni degli assicuratori e i fornitori di prestazioni. Se non sarà firmata alcuna convenzione, il Consiglio federale potrà intervenire in via sussidiaria.

Il rapporto evidenzia potenziale di miglioramento e stabilisce il quadro entro cui muoversi
L’UFSP ha recentemente pubblicato un rapporto sul Miglioramento della qualità e della sicurezza dei pazienti nel sistema sanitario svizzero (in D, F e inglese). Il rapporto abbozza un quadro completo degli sforzi e delle attività profusi nel corso degli ultimi vent’anni nel settore della qualità e della sicurezza dei pazienti, pur se non è completo in tale ambito. Il rapporto critica il mancato coordinamento delle attività, la mancata obbligatorietà di attività in materia di qualità, l’esigua disponibilità di dati nazionali e il fatto che i portatori d’interessi abbiano ruoli e mansioni divergenti nel settore della qualità. Occorre partire dal presupposto che il Consiglio federale e la nuova commissione si baseranno sul rapporto per formulare le priorità e gli obiettivi.

Valutazione da parte di H+
H+ concorda sul fatto che le attività e i miglioramenti odierni in materia di qualità a livello nazionale per l’opinione pubblica non sono sufficientemente ricostruibili e coordinati. Ciò è in gran parte dovuto al sistema sanitario organizzato in modo decentralizzato e federalistico. Occorre concordare maggiormente le attività, in particolare le diverse attività dei portatori d’interessi.

Secondo H+ nell’analisi dell’UFSP manca la maggiore considerazione della riabilitazione e della psichiatria, come pure la collaborazione e i collegamenti di queste ultime con la somatica acuta. La qualità e la sicurezza dei pazienti vanno infatti organizzate andando oltre le interfacce del sistema sanitario. H+ vuole che tutte le attività future nel settore della qualità servano direttamente al paziente e non creino ulteriore burocrazia inutile.

Il concetto relativo agli sviluppi della qualità è in fase di elaborazione
Attualmente H+ sta elaborando con gli assicuratori di un concetto relativo agli sviluppi della qualità negli ospedali e nelle cliniche, che dovrà adempiere i requisiti delle basi legali aggiuntive posti alle convenzioni sulla qualità e migliorare pure i punti criticati del rapporto dell’UFSP. Si chiede ad esempio maggiore trasparenza, obbligatorietà e uniformità nell’attuazione di concetti e programmi per lo sviluppo della qualità. Le misure di miglioramento dovranno essere vincolanti e ricostruibili. Ancora non è definitivamente chiarito in che modo avverrà l’integrazione e l’implementazione del concetto nelle strutture esistenti del sistema sanitario.

Prevista una consultazione
All’inizio del 2020 il concetto sarà sottoposto per una presa di posizione ai membri attivi di H+ e ai collegi degli assicuratori.

Contatto