Gestione delle richieste da parte della CSS relative al rimborso dell'IVA sui medicamenti

Le istituzioni membro di H+ ricevono più spesso lettere di richieste di rimborso da parte dell'assicurazione CSS relative a contributi IVA fatturati sui medicamenti. In conformità con una perizia giuridica si consiglia di non entrare nel merito.

Negli ultimi tempi l'assicurazione CSS ha inviato con maggiore frequenza lettere di richieste di rimborso agli ospedali accusandoli di aver fatturato a torto contributi IVA su medicamenti.
La CSS sostiene che l'IVA non deve confluire nel calcolo del prezzo dei medicamenti, se questi vengono impiegati nel quadro di un trattamento di pazienti.
L'ospedale cantonale di Aarau ha fatto allestire una perizia giuridica in merito a tali rimproveri, in cui si raccomanda di non entrare nel merito delle richieste della CSS. Nella colonna di destra trovate un modello per una lettera di risposta.

La posizione di H+
H+ sostiene la posizione dei giuristi e raccomanda ai propri membri quanto segue:

  • di non entrare nel merito delle richieste della CSS e di utilizzare il modello di lettera di risposta;
  • di calcolare obbligatoriamente nel prezzo dei medicamenti l'IVA versata al momento dell'acquisto dei medicamenti;
  • di non indicare alcun importo IVA sulla fattura ai pazienti, se un medicamento è stato impiegato nell'ambito di un trattamento ai pazienti;
  • di rinviare alle convenzioni esistenti nella pratica tra la maggior parte degli ospedali e gli assicuratori, concernenti una deduzione forfettaria sul prezzo dei medicamenti al pubblico.

Pure la posizione di H+ è disponibile come documento nella colonna di destra.