Revisione della previdenza professionale

In data 30 marzo 2020 l’Unione svizzera degli imprenditori ha pubblicato la propria posizione in merito alla revisione della previdenza professionale. H+ appoggia questa posizione e sostiene la proposta supportata dai partner sociali e dalla maggioranza dei settori professionali.

Il compromesso dei partner sociali , la base del progetto in consultazione del Consiglio federale relativo alla Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), è appoggiato dalla grande maggioranza dei membri dell’Unione svizzera degli imprenditori, tra cui anche H+. Le organizzazioni dei datori di lavoro della Svizzera di lingua francese e italiana sostengono la proposta addirittura all'unanimità.

Il fondamento della previdenza professionale obbligatoria (LPP) si sta sgretolando. Non solo il secondo pilastro, ma l’intera previdenza per la vecchiaia è massicciamente sotto pressione a causa del forte mutamento demografico e della politica pluriennale di interessi negativi. La crisi del Coronavirus e le sue ripercussioni sull’economia e sui mercati finanziari avranno un impatto pure sulla previdenza professionale. Una riforma rapida è più imperativa che mai, così da poter mantenere il livello di rendite anche in futuro.

L’Unione svizzera degli imprenditori (USI) accoglie perciò favorevolmente la proposta del Consiglio federale che si basa sul compromesso trovato tra i partner sociali, elaborato con cura ed equilibrato. La risposta dei datori di lavoro alla consultazione con le risposte consolidate dei numerosi riscontri giunti dai membri dell’USI mostra chiaramente: la grande maggioranza condivide il concetto in quanto compromesso.

La regolamentazione per la generazione di transizione è controversa
Le riserve dei membri riguardano soprattutto la regolamentazione per la generazione di transizione. Concretamente si tratta del quesito a sapere come gestire gli assicurati che al momento dell'entrata in vigore della riforma sono vicini alla pensione. La proposta del Consiglio federale prevede un supplemento alla rendita LPP per mantenere l’attuale livello di rendita anche per le ultime 15 classi di età in attesa del pensionamento con redditi più bassi e medi. Diversi membri sottolineano esplicitamente che il supplemento alla rendita finanziato in comune è urtante, ma che lo condividono quale compromesso necessario nel quadro del concetto globale.

Pochi membri non sono riusciti fare propria questa posizione. I rappresentanti dell’alleanza costituita da datori di lavoro di banche, dalla Swiss Retail Federation e dalla Società svizzera degli impresari-costruttori accolgono favorevolmente singoli elementi del modello, ma lo respingono nel complesso, perché sono categoricamente contrari a un’ammortizzazione della generazione di transizione finanziata in comune. Sono inoltre contrari al supplemento alla rendita il settore chimico e farmaceutico, ICT-Switzerland e l’Associazione Svizzera d'Assicurazioni.

Sull'altro fronte vi sono però in particolare anche associazioni dei membri dal settore del commercio. Queste ultime osservano che una soluzione centralizzata per la compensazione della generazione di transizione – come proposta dal Consiglio federale – è un presupposto proprio per l’economia delle PMI, affinché una proposta abbia delle reali possibilità di successo. Altrimenti, secondo tali associazioni, una revisione della LPP fallirebbe nuovamente a causa dei costi troppo elevati per l’economia delle PMI.

Migliori condizioni per dipendenti più anziani e donne Incontestata è la necessità dell’abbassamento immediato del tasso di conversione minimo. Tutti concordano anche sui provvedimenti tesi a migliorare la concorrenzialità dei dipendenti più anziani sul mercato del lavoro tramite l'adeguamento degli accrediti di vecchiaia. È sostenuta pure la migliore integrazione nell'assicurazione di lavoratori a tempo parziale, in particolare donne, dimezzando la deduzione di coordinamento. La spiegazione in merito alla relazione tra questi elementi è contenuta nel breve filmato.
Il padronato invita il Consiglio federale ad approvare entro tempi brevi il messaggio all'attenzione del Parlamento, vale a dire ancora nel corso dell'estate 2020. Spetterà poi al Parlamento approvare rapidamente la proposta quale «LPP 2022».

Vi preghiamo di comunicarci entro mercoledì 17 maggio 2020 tramite e-mail all’indirizzo umfragen[at]hplus[dot]ch se condividete la posizione dell’unione degli imprenditori, se H+ secondo voi dovrà sostenere tale posizione oppure inviateci i vostri commenti al riguardo. Vi ringraziamo per il vostro riscontro – la vostra opinione è importante per noi!

Contatto