Dal 1° luglio 2024: il nuovo modello di prezzi della Confederazione promuove i generici e genera dei risparmi

Dal 1° luglio 2024 la Confederazione introduce un nuovo modello di prezzi per la distribuzione di medicamenti.  I prezzi adattati promuovono l’impiego di generici più vantaggiosi e di prodotti biosimilari e genereranno risparmi dell’ordine di diverse centinaia di milioni di franchi. Il tutto senza mettere in pericolo la garanzia delle cure. Le associazioni curafutura, FMH, APA H+ e pharmasuisse sostengono tale decisione della Confederazione.

Con la propria decisione del dicembre scorso, il Consiglio federale ha dato luce verde alla promozione di generici e biosimilari. L’adeguamento deciso entrerà ora in vigore il 1° luglio 2024 e permetterà di risparmiare immediatamente 80 milioni di franchi annui e in seguito diverse centinaia di milioni supplementari ogni anno. Il tutto con qualità equivalente e senza mettere in pericolo la garanzia delle cure. Si tratta dunque di un netto miglioramento del sistema. Le associazioni curafutura, FMH, APA, H+ e pharmaSuisse sostengono tale decisione e, assieme al Dipartimento federale degli interni (DFI), si sono impegnati in favore di questa soluzione di consenso. 

La revisione riduce gli incentivi errati
La quota parte di costi per i medicamenti, stabilita dalla Confederazione, la cosiddetta parte propria alla distribuzione, disciplina la rimunerazione delle prestazioni logistiche (salari del personale e costi per infrastruttura, trasporto e capitale) per i canali di distribuzione (farmaciste/i, medici che effettuano la dispensazione diretta, servizi ospedalieri ambulatoriali). Per la prima volta dalla sua entrata in vigore 20 anni fa, la parte propria alla distribuzione viene adeguata, perché corrisponda più correttamente ai costi effettivi. La parte propria alla distribuzione per i preparati originali è oggi molto più elevata rispetto a quella per generici e biosimilari. Tale incentivo finanziario contribuisce al fatto che generici e biosimilari siano ancora troppo poco utilizzati. La revisione riduce in modo duraturo tale incentivo errato. 

Le ripercussioni sui prezzi dei medicamenti
L’adeguamento concerne i medicamenti indicati nell’elenco delle specialità (EL), vale a dire quelli rimunerati dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Con la revisione della parte propria alla distribuzione, i 2/3 dei medicamenti soggetti a prescrizione medica saranno meno cari, in 1/3 dei casi il prezzo aumenterà. I medicamenti non soggetti a prescrizione medica sono toccati soltanto in minima parte. Approfittano della riduzione del prezzo i medicamenti a partire da 30 franchi, sono toccati dall’aumento del prezzo i medicamenti a basso prezzo, visto che per questi ultimi finora la parte propria alla distribuzione non copriva i costi. Vista l’imminente ammissione di ulteriori generici e biosimilari nell’elenco delle specialità (EL), il potenziale di risparmio aumenterà nei prossimi anni. Complessivamente è possibile attendersi notevoli e durevoli risparmi dell’ordine di diverse centinaia di milioni di franchi Tutte le federazioni e associazioni coinvolte forniscono così un contributo importante per contenere in futuro l’aumento dei costi nel sistema sanitario e nel contempo continuare a garantire la qualità elevata dell’assistenza sanitaria in Svizzera.

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