COVID-19: nuova scheda informativa sulla protezione del lavoratore e della maternità
Nel quadro della pandemia di COVID-19 le donne in gravidanza sono considerate persone particolarmente a rischio. La soluzione settoriale H+ sicurezza sul lavoro ha pubblicato una scheda informativa sulla protezione del lavoratore e della maternità. Quest’ultima si basa sulle raccomandazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), del centro nazionale per la prevenzione delle infezioni Swissnoso e della segreteria di Stato dell’economia (SECO).
In collaborazione con la Società svizzera di ginecologia e ostetricia (SGGG) l’ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha classificato le donne in gravidanza nella categoria delle persone particolarmente a rischio, visto che se contraggono il COVID-19 possono sviluppare un decorso grave della malattia. Ciò nonostante, secondo il centro nazionale per la prevenzione delle infezioni (Swissnoso), possono svolgere il proprio lavoro regolarmente osservando le misure d’igiene; non possono però assistere pazienti affetti da COVID-19. I datori di lavoro sono così obbligati, fra l’altro, ad adottare tutte le misure possibili per evitare che la donna incinta contragga il virus.
In una scheda informativa aggiornata la soluzione settoriale H+ sicurezza sul lavoro e protezione della salute ha elencato gli obblighi del datore di lavoro e i diritti delle donne incinte. Contiene ad esempio le risposte ai seguenti quesiti: Quando il datore di lavoro è tenuto a informare le donne in merito ai rischi sul posto di lavoro e quale azienda deve effettuare una valutazione dei rischi per le dipendenti in gravidanza? La scheda informativa contiene inoltre link per informazioni ulteriori e fogli d'istruzione sull'argomento, redatti tra gli altri dall’UFSP e dalla SECO.
Dal 1999 la soluzione settoriale paritetica H+ sicurezza sul lavoro permette a tutte le aziende del sistema sanitario (ospedali, cliniche, istituti per le cure di lunga durata ecc.) di attuare in modo semplice le direttive CFSL 6508.