Legge ospedaliera zurighese è contraria a direttive nazionali LAMal

Nell’ambito della consultazione sulla legge ospedaliera zurighese, H+ critica le nuove disposizioni nettamente contrarie a direttive nazionali LAMal e alla parità di trattamento di tutti gli ospedali.

Con il sostegno dell'associazione degli ospedali zurighesi (VZK), H+ ha esaminato attentamente la proposta di revisione della legge zurighese per la pianificazione e il finanziamento ospedalieri (SPFG) e ha partecipato alla consultazione. Secondo H+ gli adattamenti proposti sono nettamente contrari a direttive nazionali della Legge sull’assicurazione malattie (LAMal) e alla parità di trattamento di tutti i fornitori di prestazioni ancorata nella Costituzione. Le proposte contenute nel progetto della SPFG zurighese riguardano sia il settore stazionario sia quello ambulatoriale. Una disparità di trattamento tra prestazioni ambulatoriali di ospedali e cliniche e quelle di studi medici viola chiaramente il diritto costituzionale nazionale e il diritto della concorrenza. H+ respinge perciò tutte le regolamentazioni cantonali che violano la parità di trattamento di tutti i fornitori di prestazioni nel settore stazionario e ambulatoriale.

Confusione invece della sicurezza del diritto
Secondo H+ la revisione zurighese della legge crea grosse incertezze del diritto, non soltanto per i fornitori di prestazioni zurighesi, ma anche per offerenti di altri Cantoni, visto che le pianificazioni ospedaliere, secondo le disposizioni della LAMal, vanno armonizzate a livello regionale. Dato che parallelamente alla revisione zurighese della legge è già in corso la procedura per l'allestimento dell'elenco degli ospedali 2022 del Canton Zurigo, per le istituzioni interessate non è chiaro se alla fissazione del nuovo elenco si applicherebbe il diritto vigente o quello futuro. Le modifiche di legge pianificate potrebbero entrare in vigore al più presto nel 2021. Per questo motivo la fissazione del nuovo elenco creerebbe un'incertezza insostenibile del diritto per tutti i partecipanti, vale a dire per i fornitori di prestazioni e per i competenti uffici dell'amministrazione cantonale. Secondo il parere di H+ ciò «creerebbe moltissima confusione e aprirebbe le porte a innumerevoli controversie giudiziarie che si protrarrebbero fino ai maggiori organi giudiziari». Per evitare inutili incertezze del diritto, secondo H+ la SPFG zurighese andrebbe sostanzialmente rielaborata soltanto una volta terminata la procedura di allestimento dell'elenco degli ospedali.

Per la revisione della legge non è necessario agire
Dal punto di vista nazionale e cantonale non è necessario effettuare una revisione parziale della SPFG zurighese. Il rapporto finale pubblicato a inizio luglio 2019 e approvato dal Consiglio federale «valutazione della revisione LAMal nel settore del finanziamento ospedaliero» traccia un bilancio del tutto positivo e indica solo poche lacune che possono essere eliminate senza dover adeguare la legge. A livello nazionale sono inoltre in corso diverse revisioni LAMal, tra gli altri per l'ammissione di fornitori di prestazioni ambulatoriali, per la garanzia della qualità e dell'efficienza e sul finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS) di cui più avanti occorrerà tener conto negli adeguamenti delle leggi cantonali. Pure questo parla nettamente a favore di un'attesa riguardo agli adeguamenti cantonali delle leggi ospedaliere, finché le nuove disposizioni del diritto nazionale non saranno state trattate e approvate dal Parlamento.
In qualità di associazione nazionale e per i motivi citati, H+ sostiene le prese di posizione dell'Associazione degli ospedali zurighesi (VZK) del 27 giugno 2019 e delle Cliniche private svizzere del 14 giugno 2019.

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