Struttura tariffale fisioterapia: H+ chiede direttive chiare

H+ chiede alla Confederazione di chiarire quali elementi deve presentare una struttura tariffale di fisioterapia ambulatoriale elaborata in maniera partenariale.

Prima di avviare ulteriori lavori relativi alla struttura tariffale di fisioterapia, H+ chiede al DFI e all'UFSP chiarimenti sulle direttive per l'esame di strutture tariffali elaborate in maniera partenariale. H+ lo ha comunicato per scritto il 2 maggio 2019 al capo del DFI, il Consigliere federale Alain Berset. I partner tariffali e l'UFSP competente sono stati informati in modo corrispondente.

Un nuovo tentativo solamente con direttive chiare
Nel mese di dicembre 2018 l'UFSP ha invitato tutti i partner tariffali (H+, physioswiss, aspi, santésuisse e curafutura) a intraprendere un nuovo tentativo e a migliorare la struttura tariffale inoltrata nel 2016. I partner tariffali si sono dichiarati scettici e dapprima hanno chiesto all'UFSP quali siano gli adeguamenti necessari perché si possa prospettare un'approvazione. I partner tariffali hanno spiegato come nella loro collaborazione nella valutazione di strutture tariffali sia difficile anticipare l'interpretazione materiale del DFI/UFSP delle prescrizioni di legge vigenti. Concretamente in progetti tariffali i partner tariffali spesso lavorano a lungo sull'anticipazione uniforme delle presunte prescrizioni dell'UFSP, prima di poter avviare la rielaborazione concreta.
Dato che già su questo argomento regna la discordia, da una nuova rielaborazione non sono da attendersi risultati concreti. Purtroppo l'UFSP, con riferimento alla sovranità dei partner tariffali, non ha voluto fornire indicazioni concrete in merito alla propria interpretazione delle prescrizioni di legge.

La struttura 2016 rifiutata senza motivazione concreta
Già prima del 2016, per diversi anni, H+ ha elaborato una nuova struttura tariffale di fisioterapia, assieme ai partner tariffali santé suisse, physioswiss e ASPI. Quest'ultima teneva pure conto dei progressi medico-terapeutici e delle prestazioni ivi collegate, fornite soprattutto da cliniche di riabilitazione, come ad esempio nel settore della robotica oppure l'attività contemporanea di diversi fisioterapisti al paziente. L'UFSP ha consigliato al Consiglio federale di rifiutare la struttura inoltrata nell'estate 2016 da H+ e curafutura. Da un lato la domanda da parte di una minoranza dei partner tariffali è stata dichiarata non approvabile e dall'altro i lavori concreti sono stati qualificati come illeciti. I partner tariffali non hanno mai ricevuto una spiegazione obiettivamente motivata su quali siano gli errori contenuti nella nuova struttura oppure in che modo le posizioni tariffali o la loro valutazione potrebbero concretamente essere adeguate.
Per questo motivo, nella missiva indirizzata al Consigliere federale Berset, H+ chiede che il DFI e l'UFSP rivelino che cosa si attendono concretamente dai partner tariffali affinché sia possibile approvare una struttura tariffale di fisioterapia da essi inoltrata.

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