L’ILR rimane di centrale importanza per la lotta contro le ripercussioni economiche della crisi legata al Coronavirus

Il Consiglio federale proroga l’indennità per lavoro ridotto (ILR) da 12 a 18 mesi, fino al 31 dicembre 2021. Per l’unione svizzera degli imprenditori, al centro della gestione della crisi devono rimanere gli strumenti collaudati.

Il Consiglio federale proroga l’indennità per lavoro ridotto (ILR) da 12 a 18 mesi. In questo modo le aziende che soffrono per gli effetti della pandemia possono continuare a richiedere mezzi finanziari dall’assicurazione disoccupazione. L’ordinanza sarà valida dall’inizio di settembre fino al 31 dicembre 2021. Dall’inizio del mese di settembre per richiedere l’ILR varrà inoltre nuovamente la vecchia procedura, tranne per il periodo di attesa che è di un giorno e deve essere assunto dal datore di lavoro.

L’unione svizzera degli imprenditori (USI) condivide l’avviso del Consiglio federale secondo cui gli strumenti stabilizzanti dell’assicurazione contro la disoccupazione (ILR), dell’indennità di perdita di guadagno (IPG Corona) e i crediti transitori (crediti COVID-19 e crediti COVID-19 plus) debbano rimanere anche in futuro al centro della gestione della crisi. Con questi interventi collaudati, secondo l’USI, il Consiglio federale rispetta la responsabilità imprenditoriale e concede tempo alle imprese per elaborare piani di crisi e attuarli con circospezione.