61° Congresso di H+ : Inventare l’ospedale del futuro

Seguendo il motto «Reinventare l’ospedale», in occasione del 61° congresso di H+ circa 300 partecipanti hanno discusso delle imminenti sfide per il sistema sanitario.

La dinamica digitale, argomento centrale in occasione del Congresso di H+ 2017, non concerne soltanto la tecnica. Il focus dell’attuale edizione del Congresso di H+ era infatti posto tra gli altri sui temi direzione, esigenze dei pazienti, finanziamento, cambiamento strutturale, profili professionali e infrastruttura. L'edizione 2019 ha presentato ai partecipanti una piattaforma per scambiare le proprie idee, riflettere sulle situazioni attuali e riconoscere i potenziali di miglioramento. Isabelle Moret, Presidente di H+, diceva di «reinventare» il nostro sistema sanitario «contribuendo al successo della sua gestione e volendone mantenere la qualità elevata». Gli sviluppi demografici, secondo la Presidente, comporterebbero grosse sfide. «Le prossime due generazioni lasceranno un segno particolarmente forte sul sistema sanitario e dunque pure sugli ospedali e sulle cliniche», disse la Presidente di H+.

«Un sistema surriscaldato con risorse limitate (non infinite)»
La presentazione di Susanne Hochuli, Presidente dell’organizzazione svizzera dei pazienti (OSP), ha dato molti spunti di riflessione. La relatrice ha detto che il sistema sanitario svizzero è malato, con troppi ospedali, e ha definito il nostro sistema sanitario «un sistema surriscaldato con risorse limitate (non infinite)». Secondo la relatrice esistono ancora così tanti ospedali anche perché ancora rappresentano una possibilità di guadagno. Diversamente, secondo il confronto di Hochuli, si presenta la situazione nel settore della formazione, ove i politici hanno assunto un ruolo di responsabilità. La relazione di Bernhard Heusler, già presidente dell’FC Basilea, ha ispirato e divertito molto i presenti. Con umorismo ha tracciato parallele tra condurre una squadra di calcio e un ospedale. Le affermazioni centrali della sua relazione hanno evidenziato tra gli altri che leadership e teamwork non devono necessariamente contraddirsi e che raggruppare le competenze è basilare per raggiungere gli obiettivi (e per fare goal).

Stringere la cinghia o riavviare il sistema?
Le knowledge lounge hanno invitato a uno scambio di opinioni tra il pubblico di professionisti e gli esperti. Durante il dibattito pubblico sul tema «Finanziamento: stringere la cinghia o riavviare il sistema» i partecipanti hanno discusso anche su come distribuire e impiegare in modo più efficace i mezzi finanziari nel sistema sanitario. Si è potuto discutere pure sul ruolo dei pazienti. Nella knowledge lounge intitolata «Patient Empowerment», ad esempio, sono state discusse le questioni seguenti: In che modo si può rafforzare la competenza sanitaria? Dove occorre autoresponsabilità e dove nuove strutture?

Formazione per i profili professionali di domani
Un’altra knowledge lounge, dal tema «profili professionali progressisti per i compiti di domani», è stata presentata dalle associazioni FMH, physioswiss e SBK-ASI, affrontando sia la problematica della carenza di personale qualificato sia l’interpretazione delle professioni e la loro ripartizione dei compiti. Nella knowledge lounge «infrastruttura rivolta al futuro: funzioni, processi e ambiente in sintonia» quale ospitanti fungevano l’Inselspital, il Balgrist, l’Hôpital Riviera Chablais e l’università KLK Klinikum Graz con walkerproject. Per una retrospettiva più dettagliata sul Congresso di H+ 2019 rinviamo all'edizione 12/2019 di Competence che sarà pubblicata il 26 novembre 2019.

Per le immagini del Congresso H+ 2019 rinviamo alla galleria del sito web del Congresso.

Contatto

Aurel  Köpfli

Aurel Köpfli

031 335 11 20
e-mail