Contro l’iniziativa sulla donazione di organi, a favore del controprogetto indiretto

H+ sostiene il controprogetto indiretto del Consiglio federale all’iniziativa sulla donazione di organi con il modello del consenso presunto in senso lato e il coinvolgimento dei familiari più vicini. Occorre assolutamente ancorare nella legge un registro indipendente di donazione di organi con la documentazione di un’opposizione o di un consenso.

L’iniziativa popolare «Favorire la donazione di organi e salvare vite umane» va nella giusta direzione con il modello del consenso presunto, chiede però che la donazione di organi venga effettuata in caso di «consenso presunto», che in una votazione popolare difficilmente raggiungerebbe una maggioranza dei voti. Per questo motivo il controprogetto indiretto del Consiglio federale è la via migliore. Nella consultazione indirizzata all’UFSP H+ chiede però di ancorare nella legge un registro di donazione di organi contenente opposizioni E consensi secondo il modello del registro di donazione di organi lanciato con successo da Swisstransplant.

Occorre imperativamente dare seguito alla volontà documentata
Per H+ è importante che i familiari più stretti vengano coinvolti e possano decidere solamente in assenza di un’affermazione documentata sul consenso o sull’opposizione. La regolamentazione di legge nel controprogetto indiretto va precisata in modo tale che in ogni caso venga attuata la volontà documentata senza dubbi di una persona e che nemmeno i familiari più stretti possano invertire. Vanno però informati immediatamente di un consenso documentato o di un’opposizione. Solamente in assenza di una volontà documentata è possibile coinvolgere i familiari nella ricerca delle decisioni a favore o contro un trapianto. Le procedure, compresi i termini per il coinvolgimento di familiari vanno regolamentati in maniera inequivocabile a livello di legge e di ordinanza.

Contro un registro unilaterale delle opposizioni
Per diversi motivi, H+ è categoricamente contraria all’ancoraggio nella legge di un puro registro delle opposizioni proposto dal Consiglio federale:

  • Una tale regolamentazione non è adatta per essere impiegata e invece di promuovere la donazione di organi porterebbe a una posizione e impostazione di base controproducente, contraria alla donazione di organi. La regolamentazione favoreggiata in questo controprogetto indiretto è pure in contraddizione con le richieste degli iniziativisti. Quale approccio di soluzione nel passaggio al modello del consenso presunto essi sostengono un registro per la donazione di organi, contenente la documentazione digitale inequivocabile di un consenso o di un’opposizione in una banca dati secondo il modello di Swisstransplant.
  • Nella pratica, nel processo di ricerca delle decisioni a favore o contro un prelievo di organi devono valere regole chiare. Un puro registro delle opposizioni rappresenterebbe una maggiore difficoltà, visto che nel medesimo registro non sarebbe possibile documentare anche il consenso. Per determinare la volontà del paziente senza ombra di dubbio sarebbe dunque necessario tenere un registro parallelo con il consenso. Un tale parallelismo va respinto. La focalizzazione pura su un registro relativo all’opposizione contravviene inoltre pure al principio costituzionale che parte da un’informazione trasparente e da cui non è possibile dedurre che un ancoraggio nella legge significhi la preferenza dell’opposizione.

Per tutti questi motivi occorre imperativamente ancorare nella legge un registro di donazione di organi posizionato in modo neutrale con la possibilità di registrare un’opposizione e un consenso.

Registro di Swisstransplant come esempio
Il registro di donazione di organi lanciato nel mese di ottobre 2018 dalla fondazione Swisstransplant è stato avviato con successo e dovrebbe fungere da esempio per la regolamentazione di legge della documentazione dell’opposizione e del consenso riferiti alla donazione di organi. La regolamentazione di legge deve permettere alla Confederazione di delegare a terzi, con determinati oneri, la tenuta di un registro di donazione di organi, per garantire mediante meccanismi di controllo tutti i requisiti posti alla protezione dei dati e alla sicurezza dell’applicazione IT e all’accesso da parte delle organizzazioni coinvolte (Swisstransplant, centri di espianto e di trapianto di organi).

La presa di posizione di H+ si basa su un’inchiesta svolta tra i membri attivi, che sostengono tale posizione contro l’iniziativa sulla donazione di organi, a favore del controprogetto indiretto e dell’ancoraggio di un registro di donazione di organi contenente opposizioni E consensi.

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